Lui & Lei
Ho scopato la mamma del mio amico...

21.06.2025 |
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"Oramai mancavano 10 minuti all’arrivo di Max, così con i fazzoletti presenti ci pulimmo della sborra e ci rivestimmo come se nulla fosse..."
Io e Max ci conosciamo da una vita e tutti gli amici della comitiva abbiamo sempre ammirato e fatto apprezzamenti su sua madre: è una donna tonica, con un seno prosperoso e, soprattutto, che sa metterti a tuo agio, anche se è la prima volta che la vedi e ci bevi un caffé. Tiziana, nome della mamma di Max, è giovanile e non ha tanti anni, anche perché ha avuto il suo unico figlio quando ancora era minorenne, con un uomo che, poi, l’ha abbandonata. Adesso è single e si diverte ad uscire con le sue amiche. Spesso la becchiamo al bar in centro, mentre chiacchierano e sorseggiano il loro caffé.Un caldo caffé e…
Dopo questa premessa, però, non posso fare a meno di raccontare di quella volta che sono andato a casa di Max e che ho trovato solo lei. Max, all’epoca, era ancora a lavoro per 1 ora di straordinario che gli avevano chiesto. Così, quando sono giusto a casa sua, c’era proprio Tiziana ad accogliermi con un bel caffé e una chiacchierata. Max nel frattempo mi aveva mandato un whatsapp dicendomi che il lavoro si prolungava perché c’era stata un’emergenza spurgo in una palazzina di 6 piani e che, quindi, sarebbe arrivato un’oretta dopo. Che cosa avrei potuto fare?
Tiziana, dopo avermi raccontato di quello che aveva fatto lo scorso week end e del nuovo film visto al cinema, mi ha invitato a spostarmi in salotto, dove avrei potuto accendere la PlayStation per giocare, aspettando il ritorno di Max. Io, però, non avevo voglia di intrattenermi alla Play, bensì ero rimasto ammaliato da Tiziana e fantasticavo sul suo décolleté.
Dopo alcuni sguardi insistenti, Tiziana si siete di fianco a me ed esclama:
-Ale, ti conosco da una vita, ma sei ancora fidanzato?
-No, Tiziana, oramai è un anno che mi sono lasciato con Martina…purtroppo non ha funzionato!
-Ah, capisco, be perché altrimenti ti avrei tirato le orecchie. Che credi che non ho visto che mi stai fissando le tette?
-Tiziana, scusami, non era mia intenzione, ma lo sai che sei una bella donna!
-Grazie Ale…rimarrà tra me e te se vuoi…
-Che cosa?
-Be, siamo adulti entrambi, Max ancora non c’é…che ne dici se…
A quel punto appoggiò la sua mano sulla mi gamba, facendola salire verso il cavallo.
In un secondo, me la trova a cavalcioni sopra di me, con il suo vestitino color senape che lasciava intravedere un seno prosperoso, gambe toniche e un culo di marmo che lo afferrai tra le mani. Iniziò a baciarmi il collo e subito poi scese verso le mie gambe, inchinandosi in ginocchio davanti al mio cazzo. L’idea che la mamma del mio amico potesse farmi una pompa mi fece subito ingrossare il pene, tanto che si poteva intravedere dal jeans stretto la mia banana storta.
Tiziana aprì la zip e fece scivolare il cazzo fuori
Lentamente, con le sue mani dalle dita affusolate e con lo smalto rosso, aprì la zip del mio jeans e poi fece scivolare fuori anche il mio cazzo. Era duro, eretto e pronto per essere accolto nella sua bocca: Tiziana afferrò un fazzoletto dalla tavola, rimosse il suo rossetto, e sorridendo si chinò tra le mie gambe. Sentii afferrare la cappella dalle sue calde labbra e poi, inghiottire il mio cazzo per intero, fino in basso. Iniziò a percorrere il mio pisello su e giù, con la sua bocca e con la sua lingua che stuzzicava la punta del mio pene.
Era straordinario, sentivo pulsare come un matto il mio cazzo per la sua presa stretta e, nel mentre, pensavo a quanto potesse essere strano farsi fare un pompino dalla mamma del proprio amico. Ma sarebbe finito tutto lì? Non proprio…Tiziana era una porca e voleva sfruttare ancora tutto il tempo a disposizione per essere scopata dal mio cazzo giovane e forte.
-Ale, io ho voglia di farlo…lo facciamo? Ti va di scoparmi? Resta tra di noi, non dirò niente a Max e tu farai lo stesso! È solo un’avventura!
-Va bene!
Preso dall’eccitazione non mi feci ripetere più volte la cosa e anzi, la feci sistemare a pecora sul divano per aprirla meglio, alzando le il suo vestito e tirando giù i leggings e gli slip rossi che indossava ancora. Prima di penetrarla con il mio grosso cazzo però, le stuzzica i un po’ la figa con le dita per farla eccitare e bagnare. Dopodiché, poggiai il mio cazzo contro il buco della figa e inizia a spingerlo leggermente dentro.
Non ci mise tanto ad entrare e anzi, in men che non si dica, il mio grosso cazzo fu risucchiato dalla sua figa grossa. Iniziai a spingere avanti e indietro il mio cazzo, dandole spinte sempre di più forti e facendole ballare i suoi grossi seni. Davanti a me avevo il suo culo scolpito da tutta la palestra che era solita fare e, posso quasi dire che era meglio della mia ex. Dopo un paio di spinte ben assestate, le afferrai i fianchi e inarcai ancora di più la schiena per cercare di farle entrare tutto il mio cazzo dentro. Sentivo che stavo quasi per esplodere, ma volevo godere di quella sensazione incredibile che solo una figa matura ti può dare. Sentivo ogni singola nervatura al suo interno e la cappella del mio cazzo che continuare ad essere massaggiata forzatamente dalle pareti della sua figa.
Aumentai il ritmo fino a quando non iniziai ad ansimare e lei con me. Un’altra spinta, ancora una, ancora ancora e ancora e poi boom: esplosi in una valanga di sborra direttamente dentro la sua figa. Mentre scopavamo mi aveva detto che potevo farlo, che non c’era alcun pericolo.
Era stata una scopata immensa, incredibile e le era piaciuto!
-Ale, oddio, sei straordinario! Dobbiamo ripeterlo…scopami ancora un po’, ti prego!
-Tiziana, tra poco potrebbe arrivare Max.
-Ho chiuso la porta, non può entrare se non lo apro.
Allora la spinsi di nuovo sul divano, le alzai le gambe e la scopai più forte di prima, sbattendo le mie palle contro la sua figa bollente. Continuai a sbatterla dannatamente forte, sentivo il cazzo come anestetizzato, perché avevo già sborrato parecchio, ma non potevo fermarmi, era diventato come uno zuccherino da consumare prima dell’arrivo di Max.
-Spingi, spingi…aaaah, Ale, spingi ti prego!
Io continua a spingere e sentii anche i miei coglioni nuovamente pieni per un’altra sbarrata. Continuare a spingerla forte, il mio cazzo usciva ed entrava nella sua figa così veloce che oramai era bello rosso e duro. Iniziai a rallentare la corsa e a dare delle spinte lente, ma forti, sentivo il piacere che saliva lungo la schiena e lei continuava ad ansimare. Spostai il mio cazzo quasi per farlo uscire tutto, così da avere nuovamente più gioco e far entrare la mia cappella e poi tutta l’asta dentro la sua figa. Lo feci per 3-4 volte e poi le esplosi di sborra ancora una volta!
-Ahahahah, aaaah, ahahah…
-Ale, oddio, siiii, ooooh aaaah.
Oramai mancavano 10 minuti all’arrivo di Max, così con i fazzoletti presenti ci pulimmo della sborra e ci rivestimmo come se nulla fosse. Una cosa era certa: la mamma del mio amico è una porca assurda!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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